Ritornare alla terra per coltivare il futuro

Di fronte ad un'agricoltura Novecentesca, che grazie ai processi di industrializzazione ha sì contribuito all'eliminazione dello spettro secolare della fame, ma ha altresì impoverito gli ecosistemi e creato gravi squilibri ambientali, c'è oggi una nuova agricoltura già praticata da molti agricoltori italiani ed europei, che è attenta ai processi naturali e alla complessità e specificità locale degli ecosistemi, ed è capace di innovazione, perché sul recupero degli antichi saperi della cultura rurale innesta nuove conoscenze e nuove tecnologie.

 

Quest'agricoltura, che ha saputo risvegliare l'impegno professionale e la passione di molti giovani, stenta però a trovare la giusta interlocuzione sia a livello europeo che nazionale.

 

«È a partire da questa constatazione e in omaggio alla memoria della Colonia Agricola Orfani di Guerra ospitata nel castello dal 1923 al 1975 - dichiara il Presidente Michele Quaranta - che il Museo Etnografico della cultura contadina "Augusto Doro" ha voluto chiamare esperti, operatori del settore, rappresentanti delle associazioni d'impresa, ricercatori e tecnici ad una giornata di lavoro e di approfondimento sulle nuove forme di agricoltura e sulla reale possibilità che esse diventino opportunità di vita e di lavoro per giovani agricoltori. Una giornata alla cui realizzazione ha contribuito anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che ringraziamo».

 

L'iniziativa, fissata per domenica 7 giugno, offrirà al pubblico momenti diversi ma tutti coerentemente legati da un unico filo conduttore: dalle ore 9,45 alle ore 13,00, una tavola rotonda dal titolo "Una nova agricoltura per un nuovo futuro" a cui parteciperanno Roberto Schellino dell'Associazione Rurale Italiana, Oreste Massimino di Confagricoltura Cuneo, Igor Varrone di Confederazione Italiana Agricoltori Cuneo, Franco Parola di Coldiretti Cuneo, Mino Taricco Parlamentare PD e membro della Commissione Agricoltura, Davide Gasco del Comizio Agrario di Mondovì, Domenico Sanino di Pro Natura Cuneo e Forum del Paesaggio, Aldo Ferrero dell'associazione Contadini delle Langhe e Anna Bracco della Cantina Sociale di Clavesana; alle ore 14,45, dopo il buffet, la proiezione del film del regista Michele Trentini "Piccola Terra", che attraverso il racconto simbolico di quattro storie di vita nel vicentino, parla del valore universale del legame con la terra e di come tale legame possa prescindere da interessi economici, impedimenti politici e steccati culturali; alle 16,30, la presentazione della ricerca "Quando i Piemontesi preferivano le bionde", che attraverso il racconto dell'autore Attilio Ianniello, e quello dell'autore del video Alessandro Ingaria di Geronimo Carbonò, offre le testimonianze della presenza di un antico ceppo della razza bovina Piemontese e dell'impegno di un'associazione di allevatori locali in attesa di essere insignita del titolo di Presidio Slow Food.

 

Chiuderà la giornata, alle ore 17,30, l'inaugurazione della mostra fotografica La grandezza della semplicità - Il mondo agricolo nella "Capitale di sogno", che rimarrà aperta fino al 5 luglio.

 

«Questa mostra - dichiara Beatrice Chialvo - raccoglie parte delle fotografie della "Reale Fotografia Chialvo" che, attraverso lo sguardo e l'obiettivo di Giorgino Chialvo, ha documentato lo svolgersi della vita di contadini, operai e principi nel secolo scorso in Racconigi e dintorni. Opere che sono il frutto della grande passione e della professionalità che mio padre ha messo nel suo lavoro".

 

E per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 12 anni, dalle ore 15,00 alle 18,00 saranno attivi nel Parco laboratori didattici a cura dell'associazione "Naturalmente Interconnessi".

 

Info 0174/587605

 

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