Il grande valore di Castelli Aperti è quello di contenere al suo interno numerosi beni storici privati spesso di difficile accesso al pubblico.
E' il caso di Villa Tornaforte a Madonna dell'Olmo di Cuneo, che domenica 31 luglio apre ai visitatori per un viaggio nella sua affascinante storia secolare. Un atto notarile risalente all'anno 1445, cita la cappella "Nostra Signora dell'Olmo" da tempo esistente e nota per un dipinto miracoloso raffigurante la Vergine.
Data l'insufficienza della primitiva Cappella a contenere la crescente affluenza dei pellegrini, si costruì, con il concorso volenteroso di tutta la popolazione, un Santuario con annesso convento di Claustrali. Il 5 agosto 1595, giorno sacro alla Madonna della Neve, in processione solenne vi fecero ingresso i Frati dell'Ordine di S. Agostino.
Il Convento, a causa della posizione geografica, fu da sempre coinvolto nei vari assedi alla Città di Cuneo. Durante quello del 1744, in occasione della Guerra di successione al trono d'Austria, la chiesa, il campanile ed il monastero subirono gravissimi danni.
Dopo secoli di grazia, all'epoca dell'occupazione napoleonica, i Frati attraversarono i momenti più tragici e crudeli della loro storia. La comunità degli Agostiniani venne soppressa, i beni della chiesa espropriati e i padri dispersi o massacrati. Tutto il complesso del Convento pervenne così al Conte Bruno di Tornaforte, che trasformò l'edificio in dimora patrizia di villeggiatura. La Chiesa venne donata al Comune che la adibì a Parrocchia di Madonna dell'Olmo, quale è tuttora.
La buona conservazione della struttura permette una chiara lettura architettonica. L'edificio è circondato da un vasto parco all'inglese: una stupenda oasi ecologica di circa 5 ettari con alberi monumentali, essenze arboree, arbustive e floreali. Splendido il lago, che si estende per circa 6.000 mq, diviso da un antico ponte ad arco e popolato da rare specie di pesci.
La casa patrizia possiede parte dell'antico chiostro del Monastero Agostiniano, un salone elegantemente arredato con mobili d'epoca, camere da letto dedicate a Napoleone e alla casa Savoia. Orario di apertura: dalle 14.30 alle 18.30.
Le altre aperture di domenica 31 luglio:
Torre di Barbaresco: ore 10.00 - 19.00; a pagamento tel 333 9040135
Filatoio Rosso di Caraglio: ore 10.00-19.00, mostra "Rigenerare spazi forme visioni risonanze" fino al 31 luglio; a pagamento tel.0171.610258
Palazzo Salmatoris a Cherasco: ore 9.30 - 12.30; 14.30 - 18.30
Museo Civico Mallé a Dronero: ore 14.30 - 19.00; a pagamento tel 0171 610258
Castello di Fossano: turni di visita ore 11.00 e 15.00; a pagamento; n. verde 800210762
Castello di Govone, ore 10.00 - 12.00 e 16.00 - 19.00; a pagamento
Castello di Magliano Alfieri: 10.30-18.30, ingresso pagamento; tel.335.652312
Castello di Mango - Enoteca del Moscato: 10.00-19.00, ingresso libero, tel. 0141 89291;
Castello della Manta, ore 10.00-18.00, dalle 14.00-18.00
Mondovì - sistema museale (Museo della Ceramica, Museo della Stampa, Torre dell'orologio); a pagamento; tel.0174.40389
Castello Reale di Racconigi e parco: Castello dalle ore 8.30 alle 18.00; parco dalle ore 10.00 alle 18.00
Castello di Rocca De' Baldi - 14.30-18.30 a pagamento; tel. 0174.587605
Castello di Saliceto: visita ore 15.00 e ore 16.30
Giardini di Villa Bricherasio a Saluzzo: 9.30-12.30/14.30-19.00, a pagamento tel.340.8054.313
Savigliano, sistema museale (museo civico A. Olmo, Gipsoteca D. Calandra, Torre civica, Palazzo Taffini D'Acceglio); a pagamento; tel.0172.370736;
Castello di Serralunga D'Alba: ore 10.30 - 13.30, 14.30 - 18.30; a pagamento; tel 0173 613358
Vinadio Forte Albertino e Museo Montagne in Movimento, ore 10.00-19.00 a pagamento tel.3404962384
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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