Domenica 16 ottobre, nella zona del Gavi apre il castello di Pozzolo Formigaro (visita guidata dalle 15.00 alle 18.30; ingresso gratuito). Della dimora storica, oggi sede del municipio si visitano le stanze principali. Nella sala consiliare si conservano cinque fucili ad avancarica della Guardia Nazionale (1848) e gli Affreschi di Franceschino Boxilio e scuola (Madonna con Bambino, Santa Lucia, San Biagio, San Francesco), del XV secolo.
Della medesima provenienza sono la grandi tele con San Bovo e una curiosa scultura di legno policromo: è una Madonna con Bambino che racchiude in seno il Redentore assiso con la Croce; all'interno delle ante due angeli in adorazione del Cristo (sec. XV).
Il salone di rappresentanza custodisce una suggestiva Natività del ‘700; un ritratto del canonico Bottazzi, opera di Tirso Capitini; un ritratto del Marchese Morando, uno di gentiluomo e uno di gentildonna; un grande medaglione con fotografia di G.B.Oddini.
Al piano inferiore è stata ricomposta una Tomba Romana a pozzetto per incinerazione (II sec. d.C.) corredata di una lucerna fittile con marchio FORTIS; fu rinvenuta nel 1958 in località Zinzini, non lontano dalla Via "Aemilia Scauri".
A Gavi è possibile visitare il Forte (accesso consentito con visita guidata gratuita con partenza ogni ora dalle 8,30 alle 16,30; costo di ingresso € 2). La costruzione, che sovrasta l'abitato di Gavi, sorge sul luogo di un Castello la cui esistenza è testimoniata fin dal 973. La trasformazione in Forte è del 1540, quando l'ingegnere della Repubblica di Genova, Giovanni Maria Olgiati, progettò e ricostruì completamente l'intera cinta muraria che circondava il primitivo Castello, realizzando nuovi bastioni e consolidando l'originale struttura. Nel corso del XVII secolo, fu radicalmente trasformato nella Fortezza che, ancor oggi, possiamo vedere.
All'interno furono edificati alloggi per militari e ufficiali, cisterne, polveriere, corpi di guardia e piazze d'armi. Il tutto con l'ausilio e la progettazione dei più famosi ingegneri militari dell'epoca.
Nel 1859, sotto il governo di Vittorio Emanuele II, il forte fu disarmato per essere trasformato in un reclusorio civile. Durante la Prima e la Seconda Guerra mondiale fu carcere.
La visita guidata conduce i visitatori alla scoperta del Basso Forte e in particolare delle sale che si affacciano sul cortile della Cittadella, della Polveriera sul Bastione della Mezza Luna e del Bastione di San Tommaso.
Gli altri Castelli Aperti, domenica 16 ottobre in Provincia di Alessandria:
Castello di Morsasco, Domenica visite ore 11.00 e ore 15.30
Castello di Uviglie a Rosignano Monferrato, domenica orario unico di visita ore 10.30
Castello di Trisobbio (Torre), aperto dal mercoledì alla domenica con prenotazione obligatoria
Castello dei Paleologi - Museo Civico Archeologico a Acqui Terme, dal 1° ottobre al 30 aprile: da mercoledì a sabato 9.30-13.30; 15.30-17.30, domenica ore 11.00-13.30;15.30-17.30
Gipsoteca Giulio Monteverde a Bistagno, sabato, domenica e festivi: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
Museo La Torre e il Fiume - Torre medievale di Masio, dalle ore 14.30 alle ore 18.30
Villa Ottolenghi a Acqui Terme, visite dal venerdì alla domenica con unico turno orario ore 14.30
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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