“ART NOUVEAU - Il trionfo della bellezza” nelle Sale dei Paggi alla Reggia di Venaria

Fino al 20 gennaio la Reggia di Venaria ospita la mostra che racconta la straordinaria fioritura artistica che ha travolto e cambiato il gusto tra la fine dell'Ottocento e i primi anni del Novecento. Architettura, pittura, arredamento, scultura, musica sono invasi da rimandi alla natura, al mondo vegetale e a un'immagine nuova della figura femminile: a Torino è il tempo dell’Art Nouveau che scaccia da ogni dove regole accademiche e tradizione.

Considerata come una corrente internazionale, essa si fonda sulla rottura con l'eclettismo e lo storicismo ottocenteschi e rappresenta la risposta moderna a una società sempre più industrializzata.
Concepita come arte totale, il Modern Style diventa Tiffany negli Stati Uniti, Jugendstil in Germania, Sezession in Austria, Nieuwe Kunst nei Paesi Bassi, Liberty in Italia, Modernismo in Spagna e s’impone rapidamente in Inghilterra, patria dei maggiori teorici del movimento, e passa sotto il nome di Art Nouveau in Francia.

Proprio a Torino fu presentata nel 1902 con l’Esposizione internazionale di Arte Decorativa Moderna e diede il via al Liberty in Italia a partire dalla città, all’epoca in espansione.
Essa non impone alcun obbligo: è l’arte della libertà che si affranca dalle convenzioni. Le forme dell’accademismo si infrangono davanti a uno stile trasgressivo che fa dell’erotismo, del naturalismo e dell’esotismo i propri punti cardinali. Nessuna regola può più costituire un freno per quegli artisti, soprattutto in Francia, che sono
accomunati dall’amore per l’arabesco e riferimenti alla sensualità della natura e del corpo femminile: Emile Gallé, Daum Frères, Alphonse Mucha, Louis Majorelle, René Lalique, Eugène Grasset, Henri de Toulouse-Lautrec, Eugène Gaillard sono solo alcuni degli artisti in mostra - con un corpus di 200 opere provenienti dagli Arwas Archives, dalla Fondazione Arte Nova e dalla Collezione Rodolfo Caglia e da altri prestiti di privati - a raccontare come l’Art Nouveau si impose per il suo stile nuovo e decisamente moderno, dalle visionarie creazioni, dall’uso intensivo della
linea curva e dell’arabesco.

Grazie un allestimento innovativo che ricrea le atmosfere e il gusto dell’epoca, in mostra viene proposta la riproduzione degli ambienti abitativi della Parigi di inizio Novecento a illustrare la vita quotidiana. Il percorso poi concerne anche il racconto sulla riflessione intorno alle arti decorative di una ristretta élite di architetti, artisti e intellettuali che avviarono la stagione del Liberty in Italia e a Torino in particolare.

 

LA MOSTRA
Attraverso 200 opere e 5 sezioni la mostra Art Nouveau racconta quelli che furono gli sconvolgimenti nel campo di tutte le arti figurative tra fine dell'Ottocento e gli inizi del Novecento e quali furono le principali fonti di ispirazione per gli artisti che ne furono gli iniziatori. Prima su tutte la nuova e radicale visione della Natura: non più un rifugio sicuro in cui gli artisti potevano
scappare per dipingere la dolcezza del mondo, ma un luogo mistico, complesso e da reinterpretare all’interno di un contesto urbano in evoluzione, stilizzando forme floreali e organiche per riportare la natura nella vita moderna.
Altro grande soggetto principe, evoluzione della natura voluttuosa, è la Donna, sempre più emancipata e rappresentata su dipinti e stampe soprattutto per la pubblicità che ormai giocava un ruolo influente nel determinare il modo in cui il pubblico percepiva la figura femminile e per vendere nuovi prodotti e stili di vita ai nuovi consumatori.

Dai richiami al mondo vegetale e alla sinuosità femminile, si passa all’analisi semiotica della linea curva, lontana dagli stilemi di un tempo, nuovo simbolo della forza vitale e utilizzata nell’architettura degli esterni e degli interni, nelle metropolitane come nei caffè, negli arredi e nelle suppellettili come nei gioielli. Ogni elemento doveva essere in sintonia con l'insieme.

Reggia di Venaria
10078 Venaria Reale, Torino
Biglietti
Intero 14 euro
Ridotto 12 euro
Informazioni e prenotazioni
tel. +39 011 4992333
Sito
www.lavenaria.it

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