Il grande evento botanico nel parco del Castello di Pralormo annuncia ogni anno la primavera con la straordinaria fioritura di migliaia di tulipani e narcisi. Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tante varietà curiose.
La manifestazione coinvolge tutto il parco, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti giardini delle residenze sabaude. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico e prospettico. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi
e di giacinti.
LE FIORITURE DEL VENTENNALE DI MESSER TULIPANO
Per festeggiare il ventesimo anno Messer Tulipano fa fiorire il parco con 100.000 tulipani.
Fra le varietà più particolari selezionate e introdotte quest’anno: il gruppo dei Viridiflora, caratterizzati da petali a tinta unita rosa, rossi o bianchi con una fiammatura di colore verde, come se le foglie proseguissero sui petali; il tulipano nero Queen of night, protagonista di racconti incredibili, che eveca sempre fascino e mistero; il tulipano Mata Hari, bianco screziato di rosa alto quasi 70 centimetri; il gruppo dei tulipani Famiglietta la cui particolarità è
la fioritura a mazzetti, il tulipano Pappagallo dai petali movimentati; il tulipano Pink impression, molto alto con grandi foglie e con un calice rosa all’esterno e rosso all’interno; il tulipano Shirley, che sboccia color avorio poi si tinge di color violetto sul bordo dei petali e infine diventa completamente viola.
Inoltre alcuni tulipani che hanno il nome di compositori - Bach, Verdi, Chopin, Puccini, Mozart - sono ambientati
nel VIALE DEI MUSICISTI le cui musiche in sottofondo allietano la passeggiata nel parco dei visitatori.
ORIGINE DEL TULIPANO IN TURCHIA: particolare risalto è naturalmente dato all’incredibile storia del tulipano che, originario dell’Asia centrale, divenne fiore amatissimo nel XV secolo in Turchia, tanto da diventare emblema della Dinastia Ottomana; “era del tulipano” fu infatti il fortunato periodo dell’Impero Ottomano
caratterizzato da ricchezza e benessere. Per i turchi il tulipano era un talismano contro la cattiva sorte e veniva rappresentato su tessuti, ceramiche, gioielli ed era il protagonista delle fastose feste dei sultani.
Ad illustrare la storia del tulipano, nel parco un arco in stile turco con decorazioni tratte dal Palazzo di Topkapi ad Istanbul introduce al “viale dei Sultani”, con varietà botaniche che testimoniano i primi tulipani presenti in Turchia fin dal XV secolo. Tra le varietà presenti: tulipani Saxatilis, Sylvestris, Oculis Solis, a cui sono affinancati
tulipani con petali a punta denominati Fiori di Giglio, come i Ballerina, i Gavota e gli Elegant Lilies.
LA TULIPOMANIA IN OLANDA: a metà del XVI secolo grazie a Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore di Re Ferdinando I presso la corte di Solimano il Magnifico, il tulipano arrivò in Europa. In Olanda la straordinaria bellezza di questi fiori provocò la “tulipomania” o “febbre dei tulipani”, una vera e propria follia che fece crescere smisuratamente il valore dei bulbi, che arrivarono a valere come un palazzo. Questa passione per il tulipano,
raggiunto l’apice, iniziò poi ad incrinarsi causando nel 1637 il primo drammatico crollo della borsa di cui si abbia memoria e che ancora oggi sovente viene citato dai giornali economici.
Un “giardino di ispirazione olandese” è allestito con muscari blu, tulipani bianchi con screziature rosa e giacinti.
A completare il tutto tulipaniere di porcellana bianca e blu che ricordano le famose porcellane olandesi Delft.
Infine LO STUDIO DEL DOTTOR TULP: un salotto dedicato all’illustre medico Nicolaes Pierszn, ritratto da Rembrandt nel famoso quadro “La lezione di anatomia del dottor Nicolas Tulp” nel 1632, che dovendo scegliere il simbolo per il proprio blasone, optò per il tulipano, fiore per cui aveva una vera passione, e Tulp divenne il suo nome di famiglia.
La passeggiata nel parco tra muscari, narcisi e tulipani dai mille colori ogni anno è resa più interessante da esposizioni a tema e allestimenti che illustrano l’argomento collaterale della mostra.
L’argomento collaterale del 2019 è: “IL TESORO VERDE: I VIAGGI DEI CACCIATORI DI PIANTE” che ripercorre la vita e la storia avventurosa dei cacciatori di piante, appassionati ed esperti botanici che affrontarono viaggi lunghi e pericolosi alla ricerca di specie botaniche sconosciute e rare da portare in Occidente per abbellire i giardini e per le loro proprietà farmaceutiche.
Santi e peccatori, cavalieri di ventura, avventurieri, sovrani e ricchi aristocratici che diedero fondo ai loro patrimoni per finanziare spedizioni botaniche in terre ignote, giovani di umili origini che, nati in villaggi sperduti percorsero terre sconosciute in lungo e in largo, furono accomunati dalla passione per l’avventura e per la ricerca che spesso diventò un’ossessione.
IL PERCORSO MOSTRA
ALLESTIMENTI E SUGGESTIONI: equipaggiamenti, modi di viaggiare, tecniche di trasporto dei cacciatori di piante con esposizione anche di alcuni attrezzi nautici e modelli di velieri antichi del Museo Civico Navale di Carmagnola che rievocano i viaggi avventurosi delle navi delle Compagnie delle Indie inglesi, olandesi, francesi.
RICOSTRUZIONE DI UN ANGOLO DELLA BIBLIOTECA DEL CASTELLO DI PRALORMO:
partendo dalla biblioteca antica del Castello di Pralormo, che custodisce libri rari anche di botanica e di viaggio, atlanti e mappamondi, gli studiosi di botanica Maria Teresa Della Beffa, Laura Guglielmone, Liliana Quaranta e Davide Pacifico con l’Associazione Amici del Giardino Botanico Rea hanno selezionato questi testi botanici rari ed antichi, esposti per la prima volta al pubblico: Pietro Andrea Mattioli (1501-1577), I Discorsi sull'Opera di Dioscoride - Venezia 1585; Giovanni Battista Ferrari S.J., Flora ovvero cultura di fiori - Roma 1638; Paolo Bartolomeo Clarici (1664-1725), Istoria e coltura delle piante - Venezia 1726; Matteo Bonafous (1794-1852), Histoire naturelle, agricole et économique du Maï - Paris (Madame Hazard), Turin (Bocca), 1836; Jean Jacques Grandville (1803-1847), Les Fleurs animées - Paris Gabriel
de Gonet Editeur 1847, coprendo così il periodo dal Cinquecento al Novecento.
Altri volumi esposti documentano attraverso bellissimi acquerelli i viaggi dei missionari gesuiti in Cina, Persia, Turchia, India.
Alcune piante in fiore rappresentano dal vero gli stessi esemplari raffigurati nelle tavole dei testi antichi.
“CACCIA A VERDI STUPORI. TRA VIAGGI REALI E FUGHE IMMAGINARIE”: lo stupore e la meraviglia
dei cacciatori di piante alla vista di luoghi e vegetazioni inimmaginabili è evocata magicamente dai quadri di Stefano Faravelli, peintre savant, filosofo e orientalista che, a distanza di secoli, ha intrecciato un dialogo tra i pittori-viaggiatori e il paesaggio di oggi e quello di ieri. Autore di interesanti carnet de voyage in cui ripercorre le tracce dei grandi pittori-viaggiatori che tra il XVIII e XIX hanno esplorato tutto il mondo. I suoi quadri esposti in mostra raccontano un mondo meraviglioso e fantastico di cui al visitatore sembra di poter sentire anche voci, suoni
e profumi.
“LE PIANTE ESOTICHE IN FARMACIA”: in un salottino ricostruzione di una farmacia allestita in collaborazione con Aboca e Zuma a cura di Federfarma e Ordine dei Farmacisti della provincia di Torino dedicata alle piante medicinali, alle loro caratteristiche e all’iconografia ad esse legate, con l’esposizione di
strumentazioni, contenitori e oggetti di ieri e di oggi.
“LA CACCIA ALLE SPEZIE DELL’ORIENTE”: l’immenso valore commerciale delle spezie esotiche e le rotte più brevi per farle arrivare in Europa.
“PASTORI DI ANIME E CACCIATORI DI ERBE”: i racconti di Maria Teresa Della Beffa sui viaggi di sacerdoti e abati appassionati di botanica, tra cui i valdostani Pierre Chanoux e Joseph-Marie Henry.
“COLLEZIONI DI ORCHIDEE RARE E PIANTE CARNIVORE”: nella serra francese, arrivata da Parigi nel 1896, varietà curiose di orchidee insieme a una collezione di piante carnivore proveniente dal Giardino Botanico Rea, che ben rappresentano quelle trovate e trasportate in Europa dai cacciatori di piante.
“UNA PEONIA ARRIVATA DALLA CINA”: peonie e hosta in collezione dei Vivai delle Commande.
“ESPLORATORI ED ESCURSIONISTI OGGI”: le tende di Ferrino sospese sugli alberi, immerse nella natura, testimoniano il desiderio di pace, l’amore per l’avventura e l’esplorazione oggi.
“FRUTTA E VERDURA GIUNTA DA MOLTO LONTANO”: New Holland presenta uno dei suoi innovativi mezzi agricoli che trasporta un carro di frutta esotica a cura di Ortofrutta Poirino.
“UN FESTOSO AUGURIO FLOREALE” per i vent’anni di Messer Tulipano realizzato dall’Istituto di Istruzione Superiore “Baldessano-Roccati” di Carmagnola con il coordinamente del Professor Costantino Ciccone e con la collaborazione del Servizio Verde Pubblico Della Città Di Torino.
“OGNI GOCCIA CONTA”: Acqua San Bernardo presenta una straordinaria torta di fiori.
MESSER TULIPANO PER GLI AMICI A 4 ZAMPE
Gli amici a quattro zampe sono i benvenuti per passeggiare nel parco e per scoprire l’interno del castello sono a disposizione comodi trasportini Bama Pet da utilizzare durante la visita.
Oltre alle ciotole di acqua fresca che, da sempre, Messer Tulipano mette a disposizione, quest’anno, grazie alla collaborazione con Bama Pet e Monge, gli amici a quattro zampe possono approfittare di veri e propri Dog Bar con crocchette Monge di alta qualità, adatte alle esigenze nutrizionali dei cani di qualsiasi razza, concedersi un momento di relax in un accogliente spazio allestito con arredi Bama Pet e un Dog Camping con tende small,
medium e large e attrezzature per cani campeggiatori a cura di Monge.
La manifestazione propone inoltre eventi e intrattenimenti per grandi e piccoli, ma anche un’apprezzata zona shopping con eccellenze del territorio, prodotti stagionali dei produttori agricoli, mieli e marmellate artigianali, delizie gastronomiche, vini doc, cosmetici naturali, tessuti e articoli per la casa e poi piante, fiori e prodotti per rinnovare il giardino o il terrazzo.
Inoltre, per permettere ad ognuno di trascorrere una divertente e serena giornata all’aperto con tutta la famiglia, il parco offre panchine per riposarsi e fare picnic e una caffetteria ristorante.
MESSER TULIPANO quest’anno ospita Agroinnova nell’ambito del Festival Plant Health 2020 -
International Year of Plant Health per l'Anno Internazionale della Salute delle Piante
Programma completo su http://www.castellodipralormo.com
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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