"Picasso e la sua eredità nell'arte italiana" a Palazzo Salmatoris di Cherasco

Di Picasso sono proposti dipinti, sculture in ceramica, disegni e opere grafiche prodotte in diversi momenti espressivi: dagli anni dieci sino agli anni settanta cercando di coprire un arco temporale vasto e variegato dal punto di vista della creatività.

Ogni composizione contiene idee, pensieri e, soprattutto, innovazioni linguistiche ottenute utilizzando mezzi e materiali inediti (spregiudicati), a volte sconvolgenti considerato il periodo. E’ nel gesto che Picasso imprime i suoi reconditi pensieri, le sue invenzioni, le sue passioni per chi si sofferma a guardare attentamente le sue opere.

Durante il soggiorno romano vede le opere e incontra parecchi artisti italiani come Balla, Boccioni, Soffici, Carrà e Depero; ma quello che lo colpisce maggiormente è la vista delle pitture antiche, le sculture classiche e le opere dei geni passati che lo esaltano al punto che ne riproduce alcune. La medesima esaltazione provano gli artisti italiani dinanzi ai suoi lavori soprattutto quelli cubisti, un linguaggio nuovo e moderno affine al futurismo italiano. Parecchi sono gli autori presentati in mostra che producono opere d’ispirazione chiaramente picassiana in cui il realismo si fonde con un nuovo modo di leggere e interpretare la realtà attribuendo una forte valenza simbolica a ciò che dipingono.

Una seconda parte della rassegna è dedicata all’opera ceramica di Picasso e dell’incontro avvenuto con Tullio di Albisola andato a trovarlo con lo scopo di dimostrare che in Italia, già molti anni prima della sua esperienza con l’argilla, artisti e movimenti artistici di chiara fama come il Secondo Futurismo, Martini, Fontana, Melotti, Scanavino avevano realizzato sculture colorate determinando il passaggio della ceramica da Arte Decorativa a Opera d’Arte, molti anni prima dell’esperienza picassiana a Vallauris.

La mostra si compone di un centinaio di opere provenienti da collezioni pubbliche e collezioni private italiane ed è corredata da un catalogo che contiene i testi dei curatori e la riproduzione a colori di tutte le opere esposte. L’obiettivo della mostra è far notare il rapporto tra le opere di Picasso e quelle degli artisti del Novecento per vedere poi come questi ultimi, seppur influenzati, se ne discostano abbastanza rapidamente.

ORARI:
Da mercoledì a sabato
ore 9,30/12,30 - 14,30/18,30
Festivi
ore 9,30/13,00 - 14,30/19,00

CONTATTI E PRENOTAZIONI VISITE GRUPPI:
Tel. 0172 427050 - Fax 0172 427055
www.comune.cherasco.cn.it

Immagine copertina: Pablo Picasso- “Nature morte avec la pipe” 1913/14 - Olio su tavola - cm 18,5x24
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