Il percorso si sviluppa in quattro sezioni tra di loro fortemente connesse: una serie di tappeti geografici, di guerra/war rugs, di paesaggi urbani e di ritratti, simbolo dell’esercizio del potere.
L’origine di questi rari artefatti è ancora tutta da indagare, costituendo tale produzione un esempio di drastica rottura con la tradizione del tappeto orientale classico e con una forte connotazione di contemporaneità.
Con questa iniziativa la città di Cherasco propone un evento, che da una prospettiva geo-culturale, al di là di ogni narrazione storico-artistica o estetica, fa riflettere sull’idea di confine e sulle pressioni di ogni genere a cui questi, da sempre, sono sottoposti. Da tempo immemorabile i confini sono stati fluidificati da popolazioni di migranti alla ricerca di condizioni di vita migliori o dalle carovane dei mercanti che trasportavano ogni genere di merci, lungo le innumerevoli antiche e contemporanee vie della seta. Confini, segnati sui territori e sulle carte geografiche, dalle dominanti politiche coloniali, che ignorano o manipolano ideologicamente differenze etniche e culturali. Confini riproposti da politiche miopi e nazionalismi ideologici creati sulla paura dell’altro, del diverso; causa di innumerevoli guerre e guerriglie, tuttora in corso in molte aree geografiche del mondo. Ma sono anche gli stessi confini che pestilenze e virus attraversano con il loro carico di malattie e morte in modo indifferenziato.
Creata da tessitrici e tessitori dell’Afghanistan e dell’Asia Centrale, questa innovativa arte contemporanea del tappeto figurato, ci palesa tutte queste problematiche geo-politiche, ponendo in evidenza il fatto che - nonostante la scienza della genetica abbia demolito i fondamenti biologici del concetto di razza - i nostri confini sono solo e semplicemente l’espressione delle nostre differenze culturali.
Accompagna la mostra un catalogo unico, a cura di Sergio Poggianella, con interventi di geografi, critici e storici dell’arte.
Confini e Conflitti. Visioni del Potere nel Tappeto Figurato Orientale.
Palazzo Salmatoris Cherasco (CN)
Via Vittorio Emanuele, 31 – TEL 0172 427050
Dal 26 settembre 2020 al 10 gennaio 2021
APERTA DA MERCOLEDI’ A VENERDI’: DALLE ORE 14,30 ALLE 18,30
SABATO E DOMENICA E FESTIVI DALLE 9,30 ALLE 12,30 E DALLE 14,30 ALLE 18,30
INGRESSO LIBERO DISCIPLINATO SECONDO LE NORMATIVE DI LEGGE ANTICOVID
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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