Prosegue a Casa Lajolo, la dimora settecentesca di Piossasco in provincia di Torino, l’esposizione di opere d’arte en plein air “Sculture segrete. Arte in giardino” realizzata in collaborazione con l’associazione WebGarden, per portare l’arte a contatto con la natura e offrire un nuovo modo di fruirla.
I visitatori, adulti, famiglie con bambini, appassionati e curiosi, potranno così immergersi nell’atmosfera del luogo, ritrovando la bellezza storica della casa padronale con le sale arredate e tuttora vissute e, passeggiando nello splendido giardino all’italiana sviluppato su tre livelli, scoprire via via le opere d’arte immerse tra alberi, profumo di fiori ed erbe dell’orto.
“Cosa accomuna un giardino e una scultura? – racconta Ermanno Tedeschi, curatore della mostra e critico d’arte - Il senso estetico, il gusto del bello e della proporzione, ma soprattutto il fatto che entrambi si relazionano con lo spazio circostante e con chi le osserva. Il progetto nasce dall’idea di far interagire il visitatore con i racconti evocati dalle sculture immerse nel parco, inserite fuori dal contesto museale. Sono esposti Riccardo Cordero, con le sue sculture astratte che stimolano il visitatore a guardare il mondo al loro interno per cambiare prospettiva sul mondo, e Paolo Spinoglio, che si formò proprio dal professor Cordero, cogliendo i segreti dell’equilibrio della composizione e trasferendoli alle sue figure umane, così piene di pathos e così riflessive. Le loro opere dialogano con le opere di altri due artisti che usano materiali differenti: argilla raku e smalti colorati per le dolcissime bimbe di Margherita Grasselli e graffette di metallo per i fanciulli di Pietro D’Angelo. I punti di confronto tra gli artisti sono amplificati dalle sensazioni che il parco diffonde, sembrano trarre energia dal terreno, dall’erba: sembrano essere lì da sempre e, al tempo stesso, pronti a scappare per una nuova avventura”.
A guidare le visite della casa sono come sempre i “Ciceroni” giovani accompagnatori con cui si scoprono le bellezze del giardino, raro esempio in Piemonte di architettura del verde del XVIII secolo, organizzato a stanze quindi con scenari sempre nuovi: il piazzale in ghiaia con la collezione di agrumi in vasi; il giardino all’italiana delineato da cordonature e sculture in bosso, affiancato da un boschetto all’inglese delimitato da sette Taxus baccata; gli ulivi e gli alberi da frutto a cui segue l’orto circondato da un muro, esempio di hortus conclusus con ortaggi, erbe officinali e frutteto, fulcro dell’attività divulgativa e didattica con le scuole.
Ripartono anche gli eventi aperti al pubblico realizzati in collaborazione con realtà culturali diverse, primo l’appuntamento del SaloneOFF organizzato con il Salone Internazionale del Libro di Torino in tema botanico: il 22 maggio alle ore 18, il giornalista e ricercatore scientifico Fabio Marzano presenta in anteprima il suo libro “I racconti delle piante”, in pubblicazione con EDT, in dialogo con Chiara Priante, giornalista esperta di botanica. L’incontro è compreso nel biglietto di ingresso alla dimora.
Marinella Chiavero
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