Carte Svelate: a Palazzo La Marmora Silvia Cavicchioli e i “cimeli della patria”

Grazie all’Associazione Amici di Castelli Aperti nell’ambito di “Carte svelate” progetto sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo sul Bando Luoghi della Cultura, e in collaborazione con il Corso in Cultural Heritage and Creativity for Tourism and territorial Development dell’Università degli Studi di Torino (con sede nel campus biellese di Città Studi), lunedì 27 febbraio alle ore 21 a Palazzo La Marmora Silvia Cavicchioli dialogherà con Pierangelo Gentile e Giacomo Girardi sul suo ultimo libro I cimeli della patria. Politica della memoria nel lungo Ottocento (Carocci, 2022)
La serata sarà aperta dai saluti di Francesco Alberti La Marmora e moderata da Marco Cassisa.

Palazzo La Marmora è la cornice ideale per la presentazione di questo studio, essendo stata la dimora privata dei quattro generali, protagonisti del Risorgimento italiano, e ancora oggi custode di memorie e “cimeli” storici, alcuni dei quali ricordati da Cavicchioli nel libro. L’autrice conosce da tempo oggetti e archivi documentari di Palazzo La Marmora, già al centro di un altro suo volume del 2004, Famiglia, memoria e mito. I Ferrero della Marmora (1748-1918).
Il volume I cimeli della patria. Politica della memoria nel lungo Ottocento (Carocci, 2022) ricostruisce i principali contesti nei quali, nel corso del XIX secolo, si formarono i nuclei di memorie patrie poi confluiti nelle raccolte civiche e nei musei del Risorgimento sorti tra la fine dell’Ottocento e i primi anni del Novecento per raccontare agli italiani il processo di unificazione della nazione risorta. L’ambito cospirativo, la detenzione politica e i suoi drammatici esiti, la guerra regia e di popolo, le traslazioni di patrioti e combattenti generarono un gran numero di cimeli e posero insieme le condizioni per la loro facile contraffazione. Armi, trofei, bandiere, fazzoletti, ciocche di capelli furono raccolti e conservati da familiari, compagni d’arme e di prigionia, medici e confessori, carcerieri e collezionisti. Nel Tempio del Risorgimento di Torino del 1884 – evento precursore della museografia storica italiana segnato dal tentativo di pacificazione della memoria risorgimentale – giunsero migliaia di oggetti che già nelle dimore private e nelle sedi delle società dei reduci avevano precocemente celebrato il ricordo dei martiri, rivendicato l’apporto della lotta democratica, commemorato i caduti delle patrie battaglie, contribuendo a definire la centralità della nozione di sacrificio nella costruzione della nazione contemporanea.

L’iniziativa è ad ingresso libero e gratuito, per info chiamare il 331 6797411 o scrivere a info@generazionieluoghi.it

 

Silvia Cavicchioli insegna Storia contemporanea all’Università di Torino ed è direttrice scientifica del Museo nazionale del Risorgimento italiano. È membro del Consiglio Direttivo del Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni Anita. Storia e mito di Anita Garibaldi (Einaudi, 2017), vincitrice del Premio Fiuggi Storia-Sezione Biografie 2017, e Public Uses of Human Remains and Relics in History, curato con L. Provero (Routledge, 2020).

Pierangelo Gentile insegna Storia contemporanea all’Università di Torino. È membro del Consiglio Direttivo del Comitato di Torino dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano. Tra le sue ultime pubblicazioni Carlo Alberto in un diario segreto. Le memorie di Cesare Trabucco di Castagnetto 1834-1849 (Carocci, 2015) e L’ombra del re. Vittorio Emanuele II e le politiche di corte (Carocci, 2011).

Giacomo Girardi insegna Storia dell’Età dell’Illuminismo e delle Rivoluzione all’Università degli Studi di Milano. È membro del Consiglio Direttivo del Comitato di Milano dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano e segretario di redazione della rivista storica “Il Risorgimento”. Ha appena pubblicato con Viella (Roma, 2022) I beni degli esuli. I sequestri austriaci nel Lombardo-Veneto (1848-1866).

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