Arte per tutti al Forte di Vinadio con “William Turner, fuga dalla nebbia”

Venerdì 5 luglio, alle ore 21, presso il Rivellino del Forte di Vinadio si terrà la serata di arte imperfetta “William Turner, fuga dalla nebbia” a cura di P.Arti. L’evento è parte del calendario di eventi di welfare culturale “Persone Patrimonio d’Impresa. Tre luoghi della cultura si aprono al mondo delle imprese”, progetto realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC (Bando “Musei Aperti 2017”) dall’associazione Castello del Roccolo, in collaborazione con il Filatoio di Caraglio e il Forte di Vinadio, con la partnership di Regione Piemonte, Fondazione Piemonte dal Vivo, Hangar Piemonte, Fondazione Artea e Comune di Vinadio, oltre al patrocinio della Città di Busca e del Comune di Caraglio. L’iniziativa di welfare aziendale, pur essendo aperta a tutti, è rivolta in particolare agli imprenditori e ai lavoratori delle imprese del territorio, che con le loro famiglie avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’arte nella suggestiva cornice offerta dal Forte di Vinadio. L’ingresso è libero; è consigliata la prenotazione telefonando al 349/5094696 o scrivendo info@personepatrimoniodimpresa.it.

Può una serata sul pittore inglese William Turner essere definita di “arte imperfetta”? Sì, se un esperto animato dalla convinzione che l’arte debba essere alla portata di tutti e due musicisti accompagnano il pubblico a conoscere la vita e l’opera di un artista non sulla base di un copione rigido, ma lasciandosi piuttosto guidare dall’intuizione e dall’improvvisazione. Il risultato è “imperfetto” perché molto lontano dalla classica visione accademica e dalla formula della conferenza, ma senz’altro molto coinvolgente e divertente.

È quanto metterà in atto il gruppo P.Arti in occasione dell’evento al Forte di Vinadio, il cui titolo – “Fuga dalla nebbia” – rimanda al famoso detto per cui prima che Turner la dipingesse, nessuno aveva mai visto la nebbia del Tamigi. Il racconto di Luca Lavagno sulla vita e l’opera di Turner sarà intervallato dagli intermezzi musicali di Paolo Montagna e Fabrizio Barale. Nel flusso di parole e musica si inseriranno alcuni sketch che, con leggerezza, aiuteranno il pubblico ad immergersi nell’atmosfera di quel periodo tra Settecento e Ottocento in cui l’artista visse e dipinse. Il tutto con toni coinvolgenti, divertenti, a tratti comici.

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