Padre e Figlio. Ettore e Michelangelo Pistoletto

La mostra si articola in tre sedi emblematiche del territorio biellese: Palazzo Gromo Losa, storica dimora signorile restaurata e messa a disposizione della città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Cittadellarte - Fondazione Pistoletto e Casa Zegna, sede dell’archivio storico e spazio espositivo dell’omonima fondazione.
I lavori di Michelangelo Pistoletto, tra i maggiori protagonisti della scena artistica internazionale e quelli del padre Ettore, apprezzato pittore di paesaggi e nature morte, rappresentano il punto di partenza di un serrato confronto col tema del rapporto padre-figlio, declinato in molte delle sue implicazioni e sfumature.
Attraverso le opere esposte e nei video-dialoghi realizzati con il curatore e con Anna Zegna, Michelangelo Pistoletto ha dato espressione a una concezione non unidirezionale del rapporto padre-figlio: lasciare un’eredità ai padri, anziché affidare unicamente ai figli la responsabilità di comunicare il sapere e le passioni dei genitori.

Padre e Figlio presenta oltre cento opere tra dipinti, quadri specchianti, installazioni, lightbox, video e fotografie e si tiene in un anno molto significativo per la città di Biella, che nel 2019 proporrà la propria candidatura al network Unesco delle città creative, avendo proprio Michelangelo Pistoletto quale ambasciatore ufficiale per il progetto. Michelangelo Pistoletto ha realizzato un simbolo del Terzo Paradiso dedicato alla candidatura e ha già fatto sottoscrivere un manifesto di sostegno ai suoi ambasciatori nel mondo.


Palazzo Gromo Losa è la prima tappa del percorso espositivo, incentrata sul rispecchiamento fra i lavori di Ettore e quelli di Michelangelo Pistoletto. Ritratti, autoritratti, le nature morte di Ettore e i Quadri specchianti di Michelangelo. Alcuni lavori, come L’arte assume la religione, del 1980, sono stati esposti solo in rare occasioni. Padre e figlio diventano "coetanei" attraverso l’arte, come suggerisce lalightbox del 1973 in cui entrambi sono ritratti all’età di 75 anni.

 

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