Rosignano Monferrato è documentato per la prima volta attorno all'anno 1000, anche se certa è la sua origine più antica. Intorno a 1250 diviene libero Comune, da allora retto da proprie leggi e Statuti. La sua storia è specchio della storia monferrina, gloriosa e burrascosa, tutta legata alla posizione del paese, "sentinella di Casale", più volte saccheggiato nei secoli. Di questa travagliata storia militare sono testimoni i diversi castelli presenti nel territorio del paese.
Si tratta però di un borgo ancor oggi prettamente agricolo, posto in una zona dedita alla produzione vitivinicola, tanto che è stato costituito un Museo Contadino diffuso, composto da postazioni in cui sono stati collocati esempi di piccole o grandi attrezzature agricole del passato (da antiche seminatrici per i campi, a torchi per il vino, da attrezzature per il taglio del fieno, ad aratri e vecchie attrezzature per le cantine), accanto ai singoli manufatti è presente una tabella esplicativa. Questa vocazione per il vino ha reso Rosignano Monferrato uno dei borghi della core zone, ovvero il cuore, del sito Unesco "Il Monferrato degli Infernot", tra i Paesaggi Vitivinicoli di Monferrato, Langhe e Roero, che hanno ricevuto questo importante riconoscimento nel 2014. Tipici di questa zona sono infatti gli infernot, camere sotterranee scavate a mano nella Pietra da Cantoni, un'arenaria locale, usualmente destinati a svolgere le funzioni di cantina per l'invecchiamento dei vini migliori, ma anche punto di ritrovo, soprattutto in inverno, grazie alle temperature costanti degli infernot.
Rosignano Monferrato è anche un borgo d'arte: il celebre pittore divisionista Angelo Morbelli scelse la frazione Colma come sua dimora e come scenario di molte sue opere gli splendidi paesaggi della campagna monferrina.
La visita di Rosignano inizia con una bella passeggiata per il centro storico insieme ai Volontari dell'accoglienza turistica, con partenza dall'Info Point, che raccontano brevemente le principali informazioni relative alla storia di Rosignano Monferrato, alle sue tradizioni, alle specialità enogastronomiche ed i suoi personaggi storici.
Il percorso completo dura circa un'ora e comprende inoltre la visita agli Infernot comunali ed alle mostre temporanee (se allestite), un tratto molto panoramico, la sosta presso due installazioni dell'itinerario sui luoghi del pittore Angelo Morbelli, tappe con informazioni storico-artistiche sul Castello Mellana ed il Castello di Uviglie (si veda scheda dedicata).
Nei pressi di Madonna delle Grazie, addentrandosi per un breve tratto tra i vigneti, trova collocazione la prima Panchina Gigante del Monferrato, inaugurata nel 2017. Si tratta della Big Bench n. 41 “Rosso Grignolino”, da cui si può godere di una vista mozzafiato sulle colline circostanti del Basso Monferrato, fino alle Alpi ed agli Appennini. La panchina è alta più di 2 metri e lunga 3,5 metri e rientra nel progetto ideato dallo statunitense Chris Bangle che ha già coinvolto altre località in Piemonte.
Castello di Uviglie (vedi scheda dedicata)
Rosignano si trova in Valle Ghenza, un territorio che custodisce come in uno scrigno, un gioiello prezioso e unico: il Tuber magnatum pico, più comunemente conosciuto come tartufo bianco. Da secoli prodotto tipico di questa Valle il prezioso tubero inebria con il suo intenso profumo e stuzzica tutti i tipi di palato. Un ruolo fondamentale è quello del “trifulau” (termine che nel dialetto locale indica i cercatori di tartufo) che con i loro fedeli “tabui” (cani da tartufo) sfidando le nebbie ed il freddo autunnale, fin dalle primissime ore del mattino cercano il prezioso tubero sotterraneo. Per preservare e tutelare questo territorio ed il suo Tuber magnatum pico, è stata creata in questa oasi di verde la tartufaia controllata della Valle Ghenza. L’Associazione Tartufai della Valle Ghenza mette a disposizione inoltre la possibilità di provare l’esperienza della “cerca al tartufo” con la guida di “trifulau” esperti.
Servizio bar presso l'Infopoint.
Gli spazi comunali del Salone Ideal ospitano mostre temporanee e la micro Bottega del Liutaio Arnaldo Morano.
Alla ricca proposta culturale del territorio si aggiunge la Vetrina dell'Artigianato Rosignanese, realizzata per valorizzare i prodotti e la qualità dell'artigianato locale agli occhi dei visitatori e dei residenti. Un ampio ambiente espositivo che si affaccia su piazza XI Settembre, con al suo interno ulteriori spazi di accoglienza ed un terrazzo con vista panoramica sul territorio.
Tra i nuovi spazi inaugurati negli ultimi anni spicca la "Vetrina del Vino e della Viticoltura, nel Monferrato Unesco": nelle antiche Cantine ed Infernot di Casa Cassano, recentemente recuperati e restaurati dal Comune, sono state collocate le bottiglie dei migliori vini delle Aziende Vitivinicole di Rosignano M.to; a queste si aggiunge un’esposizione delle bottiglie di liquori e grappe della Distilleria rosignanese. Questi storici ambienti di Casa Cassano sono arricchiti dall'allestimento di un suggestivo percorso alla scoperta della Viticoltura Monferrina, realizzato in collaborazione con il "Comitato Casale Monferrato Capitale della DOC" - presieduto da Andrea Desana, costituito da pannelli informativi ed attrezzature del passato – un’ideale continuazione delle numerose postazioni del Museo Contadino Diffuso, collocate lungo le strade rosignanesi. Alle pareti delle Cantine di Casa Cassano trovano inoltre spazio le copie di alcuni inediti documenti dell'Archivio Storico Comunale, a testimonianza che la produzione di vini d'eccellenza è parte integrante della storia di questo territorio fin dall'epoca rinascimentale (Cinquecento e Seicento).
Mostra permanente di sculture in pietra da cantoni di Giorgio Cavallone.
Nel corso dell'anno sono in programma numerose mostre temporanee, di cui troverete le informazioni sul sito www.castelliaperti.it
La passeggiata per i visitatori con disabilità è possibile, anche se presenta dei tratti in salita, mentre non sono accessibili gli infernot.
2024
Dal 6 aprile al 30 novembre visite il sabato e la domenica.
Domenica 20 ottobre le visite guidate non saranno effettuate.
01 novembre aperto.
Si consiglia di verificare sotto data le aperture in occasione delle festività: Pasquetta, 25 aprile Festa della Liberazione, 1 maggio Festa del Lavoro, 2 giugno Festa della Repubblica (solo al mattino), 1 novembre Santi.
Sabato e domenica 10.00-12.30 e 15.00-18.00
Partenza delle visite a turni (solitamente 10.00, 11.15, 15.00, 16.15) c/o Infopoint aperto con presenza di Volontari dell'Accoglienza Turistica.
Caldamente consigliata la prenotazione anticipata.
Possibili variazioni di orario per le partenze dei turni di visita
Possibilità di visita per gruppi su prenotazione.
Visita accompagnata, Infernot pubblici compresi nella visita non accessibili in autonomia.
Visite guidate in inglese su prenotazione.
Offerta libera.
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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