Situato sulla sponda sinistra del fiume Tanaro, in provincia di Cuneo, Govone si trova nel territorio del Roero. Confina con il Monferrato e guarda le Langhe.
La storia e l'evoluzione sociale di Govone è da sempre legata al suo Castello, delimitato a nord e ad ovest da un vasto parco all'inglese e ad est da un giardino pensile, ricco di aiuole, fontane ed alberi. Il Castello è citato in un atto di vendita del 989, ma la costruzione attuale è opera dei Conti Solaro, Signori di Govone fin dal XIII secolo. Fu ricostruito per interessamento del Conte Roberto Solaro e del nipote Ottavio Francesco Solaro, al quale l'Architetto Guarino Guarini (1624-1683) dedicò il progetto di ricostruzione del castello stesso.
L'esecuzione dell'opera fu proseguita dagli eredi, fra i quali il Conte Giuseppe Roberto Solaro e Luigi Giuseppe Ottavio Solaro che commissionò il monumentale scalone di ingresso, realizzato con le sculture provenienti dalla Fontana d'Ercole della Reggia di Venaria Reale. Nel 1792, con la morte del Conte Amedeo Lodovico Solaro, che non contava diretti discendenti, il Castello e i beni passarono allo Stato.
Successivamente venne acquistato da Vittorio Amedeo III Re di Sardegna. Dopo la sconfitta dei Piemontesi da parte delle truppe francesi, il Castello venne incamerato dalla Nazione Francese e nel 1810 fu messo all'asta e acquistato dal Conte Teobaldo Alfieri di Sostegno, che lo cedette nel 1816 al principe Carlo Felice, che riprese, in tal modo, il possesso del maniero.
Nel 1819 Carlo Felice si occupò del rimodernamento del castello per farne la sua residenza estiva le opere furono progettate dagli architetti Giuseppe Cardone e Michele Borda. Alla sua morte, avvenuta nel 1831, passò alla vedova Maria Cristina, che, a sua volta, lo lasciò in eredità al nipote Ferdinando di Savoia Duca di Genova. Nel 1870 fu venduto alla casa bancaria Tedeschi di Torino. Fu poi acquistato dai signori Ovazza Segre che lo cedettero nel 1897 all'Amministrazione Comunale.
Il Castello Reale di Govone fa parte del circuito delle Residenze Sabaude piemontesi, che l'UNESCO ha inserito nella lista del patrimonio artistico mondiale (World Heritage). A seguito di accurati restauri ha riacquisito il suo antico decoro, nella splendida cornice del vasto parco.
Il salone centrale colpisce per gli affreschi in chiaroscuro del pittore Luigi Vacca, che ripropongono il mito di Niobe. Le decorazioni pittoriche degli appartamenti reali a soggetto mitologico sono opera di Carlo Pagani e Andrea Piazza.
Si possono ammirare le raffinate decorazioni in legno di alcuni soffitti e i pregiati lavori di ebanisteria che arricchiscono i pavimenti e le porte, opera dello scultore Bonzanigo. Quattro sale custodiscono preziose tappezzerie cinesi, espressione della moda del tempo.
Il visitatore, a fine percorso, può scoprire in autonomia il fascino dei giardini all'italiana e dei viali del parco settecentesco, opera dell'architetto paesaggista Xavier Kurten. Si segnala inoltre il roseto, ricostruito sul catalogo del giardiniere Delorenzi del 1850 dove si citava una collezione di rose antiche nel giardino dei Savoia.
MONUMENTI CITTADINI
Chiesa dello Spirito Santo, Parrocchiale di San Secondo, Chiesa di San Pietro, Chiesa Madonna delle Grazie e convento di Craviano, Chiesa della SS. Annunziata di Canove, giardino e parco storico, roseto, antico mulino in loc. Gerotte, piloni votivi.
NEI DINTORNI
Alba, Asti, i castelli delle Langhe e Roero, cantine vinicole.
PRODOTTI TIPICI
Vini (Nebbiolo d'Alba, Barbera d'Alba DOC, Dolcetto d'Alba DOC, Bonarda DOC, Roero Arneis DOCG, Favorita DOC), formaggi (robiola d'Alba), tartufo Bianco d'Alba, frutta e verdura.
SPORT
sono attivi quattro percorsi/sentieri, con partenza dal castello per raggiungere punti di interesse storico/architettonico sul territorio di Govone: ponte del re, convento e santuario di Santa Maria delle Grazie, Molino Gerotte, San Pietro antica cadiliano.
Sentieri per trekking e mountain bike.
Bookshop.
Il Castello ed il Giardino possono essere affittati per eventi privati e congressi.
Presso il castello sono presenti spazi espositivi per mostre d'arte e possibilità di matrimoni civili.
Nelle scuderie del castello è presente il ristorante "Le Scuderie" (www.castellodigovone.it)
Parzialmente accessibile ai visitatori con disabilità.
Ingresso consentito agli animali di piccola taglia.
2023
APRILE: 1-2-7-8-10-14-15-16-21-22-23-24-25-28-29-30
MAGGIO: 1-5-6-7-12-13-14-19-20-21-26-27-28
GIUGNO: 2-3-4-9-10-11-16-17-18-23-24-25-30
LUGLIO: 1-2-7-8-9-14-15-16-21-22-23-28-29-30
AGOSTO: 4-5-6-11-12-13-18-19-20-25-26-27
SETTEMBRE: 1-2-3-8-9-10-15-16-17-22-23-24-29-30
OTTOBRE: 1-6-7-8-13-14-15-20-21-22-27-28-29
NOVEMBRE: 1-3-4-5-10-11-12
Aperto durante le festività: Pasquetta, 25 aprile Festa della Liberazione, 01 maggio Festa del Lavoro, 02 giugno Festa della Repubblica, 01 novembre Santi.
La dimora aderisce alla Giornata dei Castelli Aperti: domenica 14 maggio
10.00-12.00; 15.00-18.00
ultimo ingresso 30 minuti prima della chiusura
Visita libera o con audioguida, guidata per gruppi oltre le 20 persone;
visite guidate in lingua inglese su prenotazione.
Intero 5 €; ridotto (over 65) 4 €; scuole 4€; gratuito per disabili e accompagnatore, ragazzi fino a 14 anni, Abbonamento Musei (ABBONAMENTO MUSEI – PIEMONTE, TORINO+PIEMONTE CARD, ROYAL CARD), Giornalisti, guide turistiche. Mostrare il tesserino e abbonamento in biglietteria.
In occasione di eventi e manifestazioni, il biglietto potrebbe subire modifiche.
Marinella Chiavero
Mobile: +39 339 2629368
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